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La Costituzione

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei lager dove furono sterminati.
Così scriveva Pietro Calamandrei.

Senza la Resistenza non sarebbe stata possibile la stesura di quell'avanzato dettato legislativo che costituisce la nostra legge fondamentale. Un disposto giuridico ancora in gran parte da realizzarsi.

La lista è ordinata alfabeticamente per autore o curatore.

B (Bernardini | Bobbio | Buratti)   C (Calamandrei | Cheli | Cinquanta | Corbi | Cortese)   D (De Luna | Dossetti)   F (Filippetta | Flores | Fondazione Nilde Iotti | Fornaro | Franceschini)   G (Gabrielli | Gaeta)   L (Legnani | Lombardi)   M (Monina)   N (Neppi Modona)   O (Onida)   P (Pacini | Paggi | Pavone | Pezzini | Piscitelli | Pombeni)   R (Ridolfi)   S (Santarelli | Scoppola | Smuraglia)   T (Terracini)   V (Ventrone)  

B

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L'età costituente : Italia 1945-1948 / a cura di Giovanni Bernardini ... [et al.]. - Bologna : Il mulino, 2017.

Il volume indaga i tempi, le forme e gli sviluppi della transizione storica che l'Italia ha affrontato nei primi anni del secondo dopoguerra. Quella compresa tra il 1945 e il 1948 fu un'età costituente che rimodellò in profondità la vita politica, sociale, economica e culturale di un Paese sospeso tra l'elaborazione di un passato da superare e la costruzione di un futuro ancora tutto da immaginare. Le ricerche qui presentate ruotano attorno a quattro nodi tematici: "i conti con il passato", "la gestione del presente", "la continuità nella rottura", "la costruzione del futuro". Si tratta di quattro livelli di analisi che consentono di mettere a fuoco alcuni dei fenomeni intorno a cui storicamente si sviluppa -attraverso cui può essere reinterpretata - la transizione da un sistema politico a un altro.

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Dal fascismo alla democrazia : i regimi, le ideologie, le figure e le culture politiche / Norberto Bobbio ; a cura di Michelangelo Bovero. - Milano : Baldini & Castoldi, 2014.

"I dodici saggi di Norberto Bobbio compresi in questo volume considerano gli aspetti essenziali e i momenti decisivi del drammatico periodo della storia d'Italia che dalla genesi del regime fascista ha condotto alla nascita della repubblica democratica. II libro è diviso in due parti. Nella prima, l'autore prende in esame le istituzioni e l'ideologia del fascismo, analizza e pone a confronto i movimenti e le correnti del fascismo e dell'antifascismo, rievoca e riflette sulla caduta del fascismo, la resistenza, l'origine della Costituzione repubblicana. Nella seconda, ricostruisce il pensiero di alcuni grandi protagonisti individuali della lotta ideale, Gentile, Croce, Einaudi, Moro, Togliatti, Calamandrei, ciascuno dei quali è espressione di una delle culture politiche che si sono affrontate sulla scena pubblica. Il modello che Bobbio propone per l'interpretazione di questa storia controversa è fondato sull'antitesi tra fascismo e democrazia. Nella visione di Bobbio il giudizio di fatto, prima ancora che di valore, sulla natura negativa del fascismo come antidemocrazia è all'origine della concezione della democrazia come antifascismo." (Michelangelo Bovero)

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Costituenti ombra : altri luoghi e altre figure della cultura politica italiana, 1943-48 / a cura di Andrea Buratti e Marco Fioravanti. - Roma : Carocci, 2010.

Trentotto saggi dedicati ad altrettanti "costituenti ombra": persone, città, riviste, editori, giornali, università, istituzioni, partiti che animarono il panorama culturale italiano negli anni della Costituente e che con essa dialogarono e si confrontarono. Un variegato mosaico di "figure" e "luoghi" che furono tra i protagonisti della rinascita della vita culturale, attraverso iniziative e proposte di trasformazione istituzionale e sociale ispirate al rinnovamento radicale e alla prosecuzione dello spirito della Resistenza. Tenute ai margini dei lavori costituenti dai grandi partiti di massa e trascurate nella riflessione storiografica, queste visioni minoritarie e alternative avrebbero continuato ad influire "nell'ombra" sulla cultura politica repubblicana, rappresentando altrettante direttrici di lotta e di interpretazione costituzionale.

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C

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Questa nostra Costituzione / Piero Calamandrei ; introduzione di Alessandro Galante Garrone. - Milano : Bompiani, 1995.

Scritto tra il 1954 e il 1955, questo saggio oltre a illuminarci sui principi e i meccanismi giuridici alla bese della nostra vita democratica, esprime la delusione per la colpevole inerzia dimostrata dal Parlamento fino a quel momento nel lavoro di completamento e traduzione in realtà delle linee tracciate dall'Assemblea costituente. Da non poche pagine scaturisce un monito severo e un incitamento a non perdere coraggio e speranza per un costante impegno al miglioramento dello stato di cose in questo nostro Paese.

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La fondazione della Repubblica : dalla Costituzione provvisoria alla Assemblea costituente / a cura di Enzo Cheli. - Bologna : Il mulino, [1979].

In questo volume sono raccolte sei ricerche sulle vicende istituzionali che, a partire dalla metà del 1944, hanno portato alla Costituzione repubblicana. Paolo Caretti analizza il periodo costituzionale provvisorio nel suo insieme; Ernesto Bettinelli delinea la formazione dell'ordinamento elettorale nel periodo precostituente; Sergio Bova offre un quadro di come avvenne l'elaborazione della carta costituzionale nel Comitato di redazione dell'Assemblea costituente; mentre Caterina Fiumanò e Roberto Romboli analizzano l'attività di legislazione ordinaria nel periodo dell'Assemblea costituente; Annarella Quasi ricostruisce il dibattito sul bicameralismo e l'attività legislativa del Parlamento; Maria Serena Piretti, infine, offre un contributo alla conoscenza del rapporto Costituente-paese, analizzando le relazioni dei prefetti, la stampa d opinione e le lettere alla Costituente.

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Partigiani di tutta Europa, unitevi! : l'ideale dell'Europa unita nelle riviste clandestine della Resistenza italiana / Raffaella Cinquanta. - Bologna : Il mulino, 2020.

L'unificazione degli Stati europei è uno dei temi cruciali del dibattito politico-programmatico sulla ricostruzione postbellica sviluppato dalla Resistenza italiana. La stampa clandestina, strumento di libertà e veicolo di progettualità morali e istituzionali, ne offre una illuminante visione d'insieme. Il volume traccia la presenza dell'obiettivo europeista nei fogli delle principali forze politiche, brigate partigiane e formazioni politico-culturali impegnate nella guerra di liberazione, rilevandone affinità e differenze in un confronto con il progetto federale elaborato nel Manifesto di Ventotene. Nel confermare la diffusa adesione all'ideale dell'unità europea nel suo nesso strutturale con l'esigenza di rinnovamento della vita politica legata alla Resistenza, lo studio concorre alla ricostruzione di interazioni e influenze tra le forze politiche in campo e alla spiegazione delle scelte effettuate dai governi del primo dopoguerra in tema di integrazione europea.

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L'avventurosa nascita della Repubblica / Gianni Corbi. - Milano : Rizzoli, 1989.

Il 20 dicembre del 1947 tutto finalmente è pronto per il varo della Costituzione. Per arrivare in porto sono state necessarie 170 sedute, 1090 interventi da parte di 275 oratori, 44 appelli nominali, 109 scrutini segreti, 1663 emendamenti presentati al progetto di Costituzione. Per rendere più fluido e linguisticamente corretto il testo coordinato un comitato di esperti si mette all'opera: ne fanno parte il grande latinista Concetto Marchesi, un famoso scrittore Antonio Baldini ed un insigne critico letterario Pietro Pancrazi. Il largo suffragio attesterà che, malgrado i dissensi e le lacerazioni, dalle viscere profonde della nostra storia è scaturita la convergenza di tutti in una comune certezza: il sicuro avvenire della Repubblica italiana.

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Resistenza e diritto pubblico / a cura di Fulvio Cortese. - Firenze : Firenze University Press, 2016.

A che cosa fanno pensare le parole Resistenza e diritto pubblico? Da un lato evocano la stretta relazione tra la Resistenza, quale fenomeno storico, e le soluzioni istituzionali e i problemi giuridici che si sono posti in quel frangente e che hanno presto dato luogo ad un profondo rinnovamento dello Stato. Dall'altro ci ricordano ciò che è accaduto, in un dato momento, a molti giuristi, diversamente impegnati a scegliere quale strada percorrere, come studiosi, funzionari pubblici o come uomini. Muovendo dall'evocazione di una testimonianza in questo senso esemplare, quella di Silvio Trentin, il volume propone un percorso interdisciplinare, nel quale provare ad avvicinarsi alla complessità dell'universo giuridico della Resistenza, alle sue tante voci e alle sue controverse rappresentazioni. A settant'anni dalla nascita della Repubblica, interrogarsi su simili questioni e ricordare le esperienze di alcuni protagonisti non può che fornire un utile spunto per cogliere un messaggio plurale e ricchissimo e per rinnovare la fiducia in un'eredità costituente ancora capace di innervare con forza lo spirito del Paese.

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D

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La Repubblica inquieta : L'Italia della Costituzione, 1946-1948 / Giovanni De Luna. - Milano : Feltrinelli, 2019.

La storia dell'Italia repubblicana comincia nel caos. La fine della guerra ha lasciato dietro di sé un paese logorato e diviso, ma soprattutto ha fatto emergere le fratture di lungo periodo che il fascismo aveva oscurato a colpi di propaganda e di retorica nazionalista. Nel 1945 il paese è costretto a fare i conti con le profonde differenze che lo attraversano da nord a sud. C'è uno squilibrio economico, infrastrutturale e demografico, ma anche una forte contraddittorietà nel modo di reagire alla fine del conflitto: la guerra non è stata vissuta da tutti allo stesso modo. Chi si muove con energia, come gli operai del Nord, che dopo il rapporto con il Pci consolidato durante la guerra vogliono impadronirsi delle fabbriche, abita di fianco a chi torna da reduce e si ritrova improvvisamente senza riferimenti e senza lavoro. Dopo "La Resistenza perfetta", Giovanni De Luna sottopone i primi anni di vita della Repubblica italiana a un'indagine acuta e rigorosa. Cominciando con una domanda: è vero che la Resistenza aveva sostanzialmente fallito "l'occasione storica" di rinnovare profondamente le strutture portanti del paese? Per dipanare la complessità di questo periodo decisivo, De Luna costruisce una narrazione corale, fatta delle voci di una grande galleria di testimoni, a partire dalla storia personale di chi torna dalla guerra o va a cercare fortuna negli Stati Uniti, fino ai grandi scenari della politica, che hanno per protagonisti Alcide De Gasperi, Palmiro Togliatti, Ferruccio Parri e Pietro Nenni. E ci costringe a riflettere sulla nostra identità e sul nostro passato, spingendoci a fare i conti con uno dei capitoli più difficili, ma anche appassionanti, della nostra storia nazionale.

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Costituzione e Resistenza / Giuseppe Dossetti ; introduzione di Nicola Colaianni ; ricerca e presentazione testi di Angelo Ruggieri. - Roma : Sapere 2000, 2007.

Una raccolta di interventi che evidenzia il rapporto tra Resistenza e Costituzione e da cui traspare una forte preoccupazione per i rischi a cui è soggetta la nostra costituzione.

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La ricerca costituente, 1945-1952 / Giuseppe Dossetti ; a cura di Alberto Melloni. - Bologna : Il mulino, 1994.

Il libro si apre con un'introduzione di Alberto Melloni, che descrive la parabola umana, culturale e politica di Dossetti avvalendosi, oltre che della storiografia disponibile, anche di diverse testimonianze autobiografiche originali. Al termine del saggio introduttivo figurano una cronologia e una bibliografia di Dossetti utili per inquadrarne la figura. Vengono poi raccolti gli interventi di Dossetti all'Assemblea costituente, nella commissione per la Costituzione, nelle sedute plenarie e alla Camera dei deputati nella prima legislatura. Si tratta di materiale finora mai raccolto in una pubblicazione organica che consente di ripercorrere da vicino l'attività politica dossettiana e il suo atteggiamento rispetto alle istituzioni democratiche.

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F

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L'estate che imparammo a sparare : storia partigiana della Costituzione / Giuseppe Filippetta. - Milano : Feltrinelli, 2018.

Alla fine della guerra, quando l'Assemblea costituente si insediò per lavorare alla stesura della Costituzione, dominavano le tre grandi formazioni dei rappresentanti della Democrazia cristiana, del Partito socialista e del Partito comunista. Se però si cerca di misurare l'eredità della Resistenza nella Costituzione solo attraverso le lenti dei grandi partiti, il rischio è di dimenticare l'esperienza costituente delle bande partigiane. La Resistenza, sin dai suoi inizi, è anche una guerra per la sovranità, combattuta da ciascun partigiano per evitare che il vuoto di potere lasciato dall'8 settembre venga occupato dalla Germania nazista. Con l'aiuto di un archivio straordinario di memorie e testimonianze, Giuseppe Filippetta racconta le avventure e le peripezie di chi, tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, costruì con coraggio, sofferenza e magari anche un po' di ingenuità le fondamenta di uno stato non pi fascista.

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Gli anni della Costituente : strategie dei governi e delle classi sociali / saggi di Marcello Flores ... [et al.]. - Milano : Feltrinelli, 1983.

I saggi qui raccolti documentano taluni aspetti della problematica relativa alla transizione dal fascismo alla repubblica. In particolare, Flores ha indagato il modo di formazione delle decisioni politiche dalla caduta del fascismo alla restaurazione delle istituzioni rappresentative; Ganapini ha illuminato la contraddittoria evoluzione del dibattito economico tra posizioni teoriche e scelte operative; Legnani ha analizzato le interrelazioni, nei comportamenti dei ceti capitalistici, tra la rivendicazione della gestione privatistica dell'economia e la presa di distanza delle nuove istituzioni politiche; Gibelli ha esplorato il rapporto tra il definirsi della struttura sindacale e le linee di politica generale adottate dalla CGIL negli anni della ricostruzione; Dellavalle ha ricostruito la parabola delle lotte operaie attraverso l oscillazione costante tra spinte di classe e collocazione nel contesto generale.

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Costituenti al lavoro : donne e Costituzione, 1946-1947 / a cura della Fondazione Nilde Iotti. - Napoli : Guida, 2017.

Donne che hanno combattuto contro il fascismo ed hanno partecipato alla costruzione della Repubblica italiana, donne che pur essendo orgogliosamente democristiane, o comuniste, o socialiste, o liberali, o dell'Uomo qualunque, hanno lavorato in modo unitario per dare alla nostra carta costituzionale dei principi fondamentali che ne fanno una delle più belle costituzioni europee. Non fu solo battaglia parlamentare, istituzionale e legislativa, fu innanzitutto battaglia sociale e culturale (in primo luogo per far ottenere il diritto di voto, attivo e passivo, alle donne) di riforma del costume e della cultura. Alle ventuno donne (su 556 eletti all'Assemblea Costituente) è dedicato questo volume dal quale risulta evidente un modo nuovo di intendere il lavoro e i rapporti politici e umani che quelle donne, seppur poche, vollero non solo come base del loro lavoro ma come lascito ereditario del futuro lavoro politico delle donne. La nuova coscienza di sé produsse materiale importante quanto a diritti, a lavoro e parità salariale, tutela sociale della maternità, e dei figli legittimi e illegittimi, promozione della conciliazione tra vita lavorativa e vita famigliare, democrazia paritaria, valore e innovazione della istruzione.

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2 giugno 1946 : storia di un referendum / Federico Fornaro. - Torino : Bollati Boringhieri, 2021.

Il 2-3 giugno 1946 con il voto della maggioranza degli italiani nel referendum istituzionale l'Italia passò dalla monarchia alla repubblica, concludendo una lunga transizione dal fascismo alla democrazia, iniziata il 25 luglio 1943. Per la prima volta nella storia d'Italia le donne poterono votare al pari degli uomini e ventuno di loro furono elette all'Assemblea Costituente. Come ha scritto Piero Calamandrei: "Mai nella storia è avvenuto, né mai ancora avverrà che una repubblica sia stata proclamata per libera scelta di popolo mentre era ancora sul trono il re". Dalla dittatura alla repubblica: si tratta di una fase complessa e contraddittoria, che qui viene riletta alla luce del dibattito sulla questione istituzionale e del controverso approdo alla scelta referendaria, oltre che analizzando la competizione tra gli alleati inglesi e americani per l'egemonia sul Mediterraneo. Regno del Sud e Resistenza convissero fino alla Liberazione, in un dualismo destinato ad alimentare la tesi secondo cui si sarebbe potuto fare di più e meglio per garantire una reale discontinuità con gli apparati burocratici e amministrativi del vecchio regime fascista. Ma il radicale rinnovamento dello stato fu frenato dalle forze della conservazione, largamente compromesse con il fascismo e, soprattutto, dal delinearsi all'orizzonte della guerra fredda e della competizione globale tra Stati Uniti e Unione Sovietica.

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Le idee costituzionali della Resistenza : atti del Convegno di studi : Roma 19, 20 e 21 ottobre 1995 / a cura di Claudia Franceschini, Sandro Guerrieri e Giancarlo Monina. - Roma : Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 1997.

I saggi raccolti in questo volume costituiscono il frutto dei lavori del convegno di studi Le idee costituzionali della Resistenza svoltosi a Roma il 19, 20 e 21 ottobre 1995 e promosso dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso, dalla Fondazione Istituto Gramsci e dall'Istituto Luigi Sturzo. L'intento dei promotori era quello di promuovere una ricerca, una riflessione e un confronto sul contributo che i partiti antifascisti avevano fornito alla Carta costituzionale attraverso l'elaborazione più che ventennale che l'aveva preceduta. Il convegno ha cercato di individuare quei filoni della cultura politica, giuridica e sociale che prepararono il terreno alla Costituzione repubblicana e di riflettere sui valori democratici espressi nella Resistenza dai partiti antifascisti, prestando attenzione ai processi che condussero a una definizione culturale, prima che politico-costituzionale, del ruolo e delle funzioni dello Stato.

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G

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Il 1946, le donne, la Repubblica / Patrizia Gabrielli. - Roma : Donzelli, 2009.

Il 1946 è una data densa di avvenimenti per la storia italiana, tanto da poter essere letta come l'anno in cui tutto ricomincia. La ricostruzione economica è appena iniziata e i problemi sembrano insormontabili, ma la vita politica si va incanalando lungo il difficile sentiero della democrazia e non mancano grandi speranze; i partiti inaugurano un'attività febbrile, dirigenti e militanti si tuffano nel vortice dei comizi, delle riunioni, della diffusione dei materiali di propaganda. Ma soprattutto le italiane si recano per la prima volta alle urne, votano e sono elette: irrompono di prepotenza sulla scena della politica nazionale. Il volume ricostruisce il clima di quelle giornate elettorali, gli orientamenti dell'opinione pubblica, l'intensa attività di pedagogia politica dispiegata dalle associazioni femminili di massa e la loro significativa presenza nei processi di integrazione delle italiane e degli italiani nella democrazia. Particolare attenzione è rivolta alle elette, alle difficoltà incontrate nel lavoro istituzionale e nella costruzione di un'autorevole rappresentazione della donna politica frontalmente osteggiata da una parte della stampa decisa a svilire e a svuotare, attraverso il richiamo a canoni estetici, le competenze e la professionalità delle elette. Un'angolatura originale per guardare alla nostra storia recente, e all'anno di nascita della Repubblica.

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Prima di tutto il lavoro : la costruzione di un diritto all'Assemblea Costituente / a cura di Lorenzo Gaeta. - Roma : Ediesse, 2014.

Il libro propone una rilettura degli atti dell'Assemblea Costituente relativi alle norme lavoristiche della Costituzione, tentando di capire perché si arrivò proprio a quel testo, le alternative che furono proposte, le parti politiche e le ideologie che scesero in campo e, infine, gli scenari che si sarebbero potuti aprire se la norma "vera" fosse stata un'altra. I contributi, di taglio ricostruttivo, ridanno così voce ai costituenti, riscoprendo idee, obiettivi, passioni, aspettative.

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L

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L'Italia dal fascismo alla repubblica : sistema di potere e alleanze sociali / Massimo Legnani ; a cura di Luca Baldissara, Stefano Battilos-si, Paolo Ferrari ; introduzione di Enzo Collotti. - Roma : Carocci, 2000.

La fine del fascismo e la nascita della Repubblica costituiscono un passaggio cruciale nella storia dell'Italia contemporanea. Nei contributi che costituiscono questo volume l'autore affronta questa svolta determinante seguendo l'evoluzione delle classi dirigenti italiane nel loro rapporto col potere politico, prestando particolare interesse per la composizione del blocco di potere e per lo studio del rapporto tra politica ed economia. Nell'ambito di questo rapporto un'attenzione specifica è riservata alla dislocazione degli interessi ed alla linea di composizione degli interessi contrastanti o quanto meno concorrenti: un'opzione storiografica che non è soltanto un'indicazione tematica ma si può considerare una scelta che assume anche un valore metodologico.

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L'illusione al potere : democrazia, autogoverno regionale e decentramento amministrativo nell'esperienza dei Cln, 1944-45 / Pierangelo Lombardi ; prefazione di Siro Lombardini. - Milano : Angeli, 2003.

La vicenda dei CLN occupa - con tutte le sue contraddizioni, i suoi limiti e le sue aporie - una posizione di primo piano nel passaggio dal ventennio in camicia nera e dalla tragedia della guerra alle inedite strutture di un nuovo Stato democratico e repubblicano e nel quadro della risposta complessiva venuta dalla Resistenza al rinnovamento istituzionale del Paese. Nello spazio di circa venti mesi, infatti, dal gennaio-febbraio 1944 all'estate-autunno del '45, il tentativo di porre le basi di uno Stato di tipo nuovo si sviluppa e, in larga parte, fallisce soprattutto intorno alla formula e al ruolo dei CLN. I saggi raccolti nel volume propongono letture e orizzonti talvolta del tutto inesplorati.

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M

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1945-1946 : le origini della Repubblica / a cura di Giancarlo Monina. - Soveria Mannelli : Rubbettino, 2007.

I due volumi raccolgono i materiali di una iniziativa di studio promossa da un Comitato nazionale istituito nel 2005, in occasione del sessantesimo anniversario della Liberazione, da parte del Ministero dei Beni culturali. Si tratta di trentasei contributi che insistono - in alcuni casi con ricerche monografiche, a volte invece orientandosi all'inquadramento sintetico di alcuni problemi - attorno a quattro nodi tematici generali: il rapporto con il contesto internazionale, gli aspetti pi rilevanti della transizione politica, la questione istituzionale e le origini della Repubblica, la strutturazione del sistema politico repubblicano.Il risultato del lavoro appare interessante soprattutto laddove, nella trama di una consolidata esperienza di storia politica, emerge una documentazione ancora inedita su passaggi critici di quel biennio cruciale. Su questo tronco si innestano alcuni contributi metodologicamente più originali, dedicati ad esempio ai linguaggi, al cinema, all'amministrazione. Una fase critica e decisiva della storia nazionale viene ulteriormente illuminata.

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N

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Cinquant'anni di Repubblica italiana / a cura di Guido Neppi Modona. - Torino : Einaudi, [1996].

A cinquant'anni dalla sua promulgazione il volume offre un quadro sull'argomento, facendo il punto sul dibattito attuale. Costituzionalisti e giuristi, economisti, politici, filosofi, raccontano ognuno dal proprio punto di vista la "loro" Repubblica, ricostruendo il dibattito degli ultimi anni in una sorta di bilancio politico, economico e storico. Comprende, tra gli altri, saggi di Paolo Barile (Dalla Resistenza alla Costituzione), Francesco Traniello (Il patto costituzionale), Claudio Pavone (Rileggere oggi la Resistenza) e una testimonianza di Vittorio Foa.

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O

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La Costituzione : [la legge fondamentale della Repubblica] / Valerio Onida ; [con il testo della Costituzione]. - 3. ed. aggiornata. - Bologna : Il mulino, 2017.

Aggiornato ai più recenti sviluppi, il libro introduce il lettore alla legge fondamentale della Repubblica, di cui delinea l'architettura, i concetti chiave, il linguaggio e lo spirito, illustrando con chiarezza i contenuti del testo, dai diritti civili, politici e sociali all'organizzazione dei poteri dello Stato, alla giustizia, ai rapporti internazionali e con l'Europa.

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L'ordinamento costituzionale italiano dalla caduta del fascismo all'avvento della costituzione repubblicana : testi e documenti : con due saggi introduttivi sul periodo costituente e sulla costituzione / a cura di Valerio Onida. - Torino : Giappichelli, [1991].

La raccolta riunisce materiali di documentazione sulle vicende costituzionali italiane dal luglio 1943 al termine dei lavori dell'Assemblea costituente. Si tratta per molta parte di testi legislativi, selezionati e ordinati con criteri sistematici. Ad essi si premettono due saggi introduttivi. Rileggere le testimonianze di quella che è stata davvero una fase costituente, che ha prodotto, dopo le vicende della guerra e della Resistenza, la Carta fondamentale del 1948, può forse aiutare a collocare nella sua giusta dimensione anche l'odierno dibattito sulle istituzioni della Repubblica.

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P

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La costituente: storia di Teresa Mattei : le battaglie della partigiana Chicchi, la pi giovane madre della Costituzione / Patrizia Pacini ; con interviste a Oscar Luigi Scalfaro e Valerio Onida. - Milano : Altra economia, 2011.

La storia di Teresa Mattei, giovane partigiana a Firenze -nome di battaglia Chicchi-, eletta all'assemblea costituente a soli 25 anni, "madre" della Costituzione e della mimosa come simbolo dell'8 marzo. Un racconto teso ed emozionante, che si legge d'un fiato. Teresa - che oggi ha 90 anni - ha lottato per la libertà del nostro paese, rischiato la vita e provato sulla sua pelle la ferocia nazista. La versione definitiva dell'articolo 3 della Costituzione sul tema dell'uguaglianza reca la sua firma.

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Il popolo dei morti : la Repubblica italiana nata dalla guerra (1940-1946) / Leonardo Paggi. - Bologna : Il mulino, 2009.

Durante i lavori dell'Assemblea costituente Piero Calamandrei affermò che nel "popolo dei morti", ossia nell'eccezionale tributo di vite umane pagato alla seconda guerra mondiale, si doveva scorgere la più importante fonte di legittimazione della rinata democrazia italiana ed europea. Muovendo da questa prospettiva, il volume di Leonardo Paggi descrive il passaggio alla Repubblica come uno svolgimento storico più corale, e anche più contraddittorio, di quello solitamente prospettato dalla tradizione antifascista, che accentua il ruolo preminente della resistenza armata. Ne viene una articolata, incisiva ricostruzione storica della transizione alla democrazia, che si sofferma anzitutto sulla violenza dei bombardamenti angloamericani, fino ad oggi taciuta nel rispetto del paradigma della "guerra giusta", e sui suoi effetti politici di breve e lungo periodo. Con inedita documentazione di archivio viene poi messo in luce il nuovo senso dei diritti che si diffonde tra le popolazioni più duramente colpite dallo stragismo nazifascista. Paggi respinge inoltre la tesi di un diffuso trasformismo degli intellettuali italiani, rileggendo con sottile sensibilità il ruolo di rottura che la guerra assume nell'opera di Piero Calamandrei e di Eugenio Montale. Ne risulta nitidamente smentita l'immagine di passività suggerita dalla teoria revisionista della "zona grigia", secondo la quale all'8 settembre avrebbe fatto seguito una sorta di sospensione nella coscienza di sé del popolo italiano.

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Alle origini della Repubblica : scritti su fascismo, antifascismo e continuit dello Stato / Claudio Pavone. - Torino : Bollati Boringhieri, 1995.

Raccolta di quattro saggi, che riprendono i risultati della precedente ricerca storica di Una guerra civile. Attraverso le vicende dell'epurazione e dei movimenti dei prefetti, ricostruisce le molte vie attraverso le quali si realizzò in pratica una continuità istituzionale che rinvia a quella della struttura socioeconomica nazionale. In apertura, un saggio che analizza il mito del cosiddetto Secondo Risorgimento, condiviso tanto dai fascisti che dagli antifascisti.

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I giuristi e la Resistenza : una biografia intellettuale del Paese / a cura di Barbara Pezzini e Stefano Rossi. - Milano : Angeli, 2016.

Il ruolo dei giuristi, formatisi nel periodo della dittatura e che poi parteciparono - in varie forme - alla lotta di Liberazione, fu essenziale specialmente per tracciare l'impianto e l'architettura complessiva del disegno costituzionale. Per comprenderne il percorso, si deve portare l'attenzione sulla dimensione individuale del loro vissuto, sulla sua pluralità e sulle contraddizioni che lo connotarono, in quanto la Resistenza fu, in primis, una "questione privata" che investì le coscienze dei singoli nel momento della scelta della parte da cui stare. Al contempo la tensione etica che ha attraversato la Resistenza, il suo essere frutto di una scelta personale di adesione ad un processo collettivo, ha trasfigurato l'esperienza della guerra di Liberazione in valori e ideali, permettendone la trascrizione nel racconto costituzionale. Riscoprire queste biografie non significa quindi coltivare solamente una cultura della memoria, ma mantenere vivi quei valori - emersi nell'esperienza resistenziale - che, in Assemblea Costituente, si trasformarono in risorse giuridiche e civili indispensabili per la costruzione e il rafforzamento della democrazia repubblicana.

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Italia 1945-48 : le origini della Repubblica / Enzo Piscitelli ... [et al.]. - Torino : Giappichelli, 1974.

Quanto di vecchio e quanto di nuovo si trovano nella politica della Resistenza? Quale grado di continuità e quale carica di mutamento portavano i Comitati di liberazione e le formazioni partigiane? A queste e a molte altre domande cerca di rispondere il volume, che contiene gli interventi di Enzo Piscitelli (Il governo Parri), Domenico Novacco (I governi De Gasperi), Vittorio Foa (La ricostruzione capitalistica e la politica delle sinistre), Claudio Pavone (La continuità dello Stato: istituzioni e uomini), Franco Catalano (I partiti: ideologie, strutture, militanti), Paolo Murialdi (I giornali e l'organizzazione del consenso).

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La questione costituzionale in Italia / Paolo Pombeni. - Bologna : Il mulino, 2016.

Come è nata la nostra Costituzione? Dopo aver inquadrato il problema della Costituente nella storia d'Italia dal Risorgimento in poi, l'autore passa in rassegna le diverse interpretazioni che il pensiero giuridico italiano ha elaborato circa il potere costituente, esamina le principali posizioni dell'opinione pubblica prima e durante i lavori dell'Assemblea costituente nel 1946-47, ricostruisce l'iter concreto della nostra Carta costituzionale, mettendo a fuoco il ruolo di De Gasperi e illustrando i punti caldi del dibattito. Da ultimo ripercorre le discussioni sulle riforme costituzionali, iniziate già all'indomani dell'approvazione della Carta nel 1948 e tuttora vivissime.

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2 giugno : nascita, storia e memorie della Repubblica / [direzione scientifica di Maurizio Ridolfi]. - Roma : Viella, 2020-2021. - Comprende: Vol. 1: Il momento repubblicano nella costruzione della democrazia / a cura di Maurizio Ridolfi ; Vol. 2: Territori, culture politiche e dinamiche sociali / a cura di Salvatore Adorno ; Vol. 3: Geografie del voto e istituzioni / a cura di Tito Forcellese ; Vol. 4: L Italia del 1946 vista dall Europa / a cura di Patrizia Dogliani e Valeria Galimi ; Vol. 5: Immaginari, linguaggi e rituali / a cura di Maurizio Ridolfi e Marcello Ravveduto ; Vol. 6: I numeri del referendum istituzionale / a cura di Maurizio Ridolfi e Pierluigi Totaro.

Guardando agli anni dell'età costituente, possiamo ripercorrere quei passaggi (culture politiche e istituzionali, esperienze e orizzonti di aspettativa) che nel 1946 permisero il "miracolo" della nascita della Repubblica e la costruzione della democrazia italiana: in questo contesto il referendum istituzionale del 2-3 giugno fu il punto di svolta che chiuse la transizione dopo la fine della dittatura fascista. Se all'indomani del conflitto bellico si riproposero le fratture del Paese sul piano sociale ed economico (Nord e Sud, città e campagna, contadini e proprietari, operai e ceti medi), la consultazione popolare rappresentò l'effettivo "momento repubblicano" nella storia dell'Italia unita e nel suo accesso al novero delle democrazie europee.

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S

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Dalla monarchia alla repubblica : 1943-1946 : la nascita della Costituzione italiana / a cura di Enzo Santarelli. - Roma : Editori Riuniti, 2006.

"Vivere in repubblica è stato per i democratici e per i popolani del Risorgimento, quindi per le avanguardie radicali dell'Italia unita legate alla memoria e alla lezione di Garibaldi e di Mazzini o anche alla tradizione del socialismo rivoluzionario di Pisacane, un ideale e un motivo di lotta di più generazioni. A quelle radici si raccorda la nascita della repubblica italiana, nel 1946, quando le grandi organizzazioni popolari - moderni partiti di massa e democratici - imposero pacificamente l'estromissione della monarchia al culmine di tutto un ciclo storico, nel momento in cui il prestigio della casa regnante, già coinvolto nel ventennale compromesso col regime fascista, era crollato nella sconfitta e nella non imprevedibile (e non imprevista) rovina del paese." (dall'introduzione di Enzo Santarelli)

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Gli anni della Costituente fra politica e storia / Pietro Scoppola. - Bologna : Il mulino, [1980].

In questo volume, il nesso strettissimo fra interessi e passioni politiche da un lato e giudizio storico dall'altro non è posto in ombra o esorcizzato: al contrario esso è tema stesso della ricerca. Il passo che gli studi sulla Costituente possono fare non è quello di uscire dal fitto tessuto di significati politici in cui sono nati, ma di porre piuttosto quelle valenze politiche al centro della ricerca, perché non siano più un a priori sempre presente anche se sempre negato, ma oggetto di storia e riflessione critica.

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La Costituzione, 70 anni dopo / a cura di Carlo Smuraglia. - Roma : Viella, 2019.

Il presente volume raccoglie i contributi presentati in occasione di sei seminari tematici organizzati dall'Anpi con l'intento, annunciato già all'indomani del referendum costituzionale del 2016, di promuovere una riflessione pubblica sui profili attinenti alla mancata attuazione della Costituzione, a settant'anni dalla sua entrata in vigore. Nella seconda parte, un commento redatto collegialmente da un gruppo di lavoro coordinato da Carlo Smuraglia propone un bilancio della discussione e traccia alcune possibili linee di indirizzo per l'attuazione del dettato costituzionale. Completa il volume la lectio magistralis tenuta il 10 dicembre 2018 a Bologna da Gaetano Silvestri in occasione del settantesimo anniversario dell'adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani.

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Come nacque la Costituzione / Umberto Terracini ; intervista di Pasquale Balsamo ; prefazione di Paolo Barile. - 2. ed. - Roma : Editori Riuniti, 1997.

In questa intervista Umberto Terracini, che fu presidente dell'Assemblea costituente, aggiunge alla storia della Repubblica un prezioso corredo, ricavato da memorie personali sui protagonisti, le battaglie, gli scontri politici, che caratterizzarono il lungo e contrastato travaglio da cui è nata la Carta costituzionale. Rispondendo alle domane di Balsamo, cronista parlamentare, Terracini commenta con sue osservazioni lo spirito e la lettera di alcuni articoli della legge fondamentale dello Stato, inquadrandola nella sua origine storica e al tempo stesso rivendicandone le potenzialità democratiche e rinnovatrici.

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V

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La cittadinanza repubblicana : come cattolici e comunisti hanno costruito la democrazia italiana : 1943-1948 / Angelo Ventrone. - Bologna : Il mulino, c2008.

I due maggiori partiti del dopoguerra, Democrazia cristiana e Partito comunista, sono studiati in quanto centri di partecipazione e di educazione politica, luoghi di formazione di grandi passioni collettive, elementi capaci di dinamizzare una società civile ancora prevalentemente statica, disorientata dalla guerra e dalla fine dell'esperienza fascista. Il loro intenso sforzo propagandistico e l'impegno volto a radicarsi nella società attraverso organizzazioni a carattere economico, assistenziale, culturale, ricreativo, sportivo hanno contribuito alla costruzione di uno spazio politico nazionale e alla creazione, per la prima volta in Italia, di una democrazia a partecipazione di massa. Ma dall'analisi emerge anche come il ruolo svolto da comunisti e cattolici nei primi anni del loro operato abbia sostanzialmente ostacolato lo sviluppo di un'identità nazionale forte, anomalia di cui ancora oggi si misurano gli effetti.

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